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Pianisti all'organo

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    fkt.
    Post: 53
    Città: LODI
    Età: 29
    Sesso: Maschile
    00 20/01/2009 13:53
    Parlando da organista ...

    ... spesso e volentieri mi capita di imbattermi in giovani o "arzilli meno giovani" [SM=g27987] che avendo delle basi pianistiche sono portati, per animare celebrazioni liturgiche o le svariate forme di "volontariato musicale", a suonare l'organo.

    Mi sembra appropriato dedicare un topic a questo argomento, le domande più frequenti sono quelle relative alla segnalazione di repertorio senza pedale obbligato e di "semplice" esecuzione o all'orchestrazione dei brani stessi all'organo.

    Approfitto per segnalare i seguenti brani di John Stanley, raccolti in tre opere da 10 Voluntaries ciascuno.
    Perliamo delle Opus 5, 6 e 7 - Tallis to Wesley - scaricabile integralmente al link:

    icking-music-archive.org/ByComposer/Stanley.php

    Molti adagi sono di una bellezza incredibile e di una semplicità sconcertante... ovviamtente è ottima musica che si adatta anche perfettamente ad alcune esigenze liturgiche.

    Frank
    [Modificato da fkt. 20/01/2009 13:53]
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    Leporello68
    Post: 37
    Città: TORINO
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    00 20/01/2009 16:56
    Interessante.

    La maestra a casa possiede un organo professionale, mi son seduto solo una volta e con tutti i pedali di legno mi ha messo un certo timore. Addirittura non riuscivo a premere un tasto solo, il che mi porta a ritenere che il piede debba entrare di taglio perchè altrimenti non vedo alternative alla pressione multipla.



    "Un uomo dorme 4 ore, una donna 5, chi ne dorme 6 è un imbecille"
    Napoleone

    "Mi chiedo che giudizio avrebbe dato del sottoscritto che non ne contempla meno di 9..."
    Legio_Desaix
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    fkt.
    Post: 53
    Città: LODI
    Età: 29
    Sesso: Maschile
    00 21/01/2009 09:19
    Re:
    Leporello68, 20/01/2009 16.56:

    Interessante.

    La maestra a casa possiede un organo professionale, mi son seduto solo una volta e con tutti i pedali di legno mi ha messo un certo timore. Addirittura non riuscivo a premere un tasto solo, il che mi porta a ritenere che il piede debba entrare di taglio perchè altrimenti non vedo alternative alla pressione multipla.





    Diciamo che esistono due scuole di pensiero, quelli che considerano la soluzione migliore suonare con la parte interna della punta del piede (quella che adotto io) e chi preferisce suonare con la parte esterna.
    Ovviamente fra le considerazioni c'è da valutare anche le posizioni da assumere quando si suona all'estremità della pedalierà e quando gli stessi sono vicini.

    Passando all'anatomia del piede ti invito a riflettere sull'esistenza del tallone, molto utilizzato per l'effetto del legato e soprattutto quando ci si muove fra pedali "bianchi e neri" [SM=g27986] (cosa penseresti se ti troveresti di fronte una tastiera con i colori invertiti?)
    A proposito del legato è vero che con due piedi, usando le punte è semplicemente realizzabile, ma come per le mani esiste un registro più semplicemente raggiungibile dalla sx e un registro più semplicemente raggiungibile dalla dx. Considerando che "nel mentre" l'organista sta suonando con le manine ... e magari su due tasiere diverse ... il tallone è come la "manna". [SM=g27987]

    Tu non ci crederai ma queste cosine vengono "piedeggiate" [SM=g27987] [SM=g27987], esistono segni convenzionali che permettono di aiutare la lettura e la fase di studio.


    Ovviamente questo vale per la pedaliera radiale, quella che ti avrà dato quella sensazione di disagio, tipica degli organi nordici. Ad esempio l'organo italiano (ma anche quello della germania meridionale) avevano una pedaliera ridotta (praticamente un ottava) solitamente a leggio, molto larga che permette di suonare anche con la punta del piede completa.

    ... solo nell '800 l'organo italiano si arricchisce di una pedaliera più ampia ed il repertorio, ad esempio con Petrali, fa largo uso di questa novità (ovviamente non l'unica).

    Frank

    PS
    Tornando a noi molti suonano scalzi [SM=g27988]
    [Modificato da fkt. 21/01/2009 09:22]
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    Leporello68
    Post: 37
    Città: TORINO
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    00 21/01/2009 17:36
    Grazie per la completezza di informazioni.
    In effetti anche solo in 5 minuti ho assaporato quale complicatezza debba essere aggiungere una tastiera in più sotto i piedi. Anzi se ben ricordo ero stupito di come non riuscissi neppure a trovare una base per poggiare i piedi. Se poi parliamo di tutti quei tiranti, registri e compagnia bella ... [SM=g27994] veramente uno strumento superiore.


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