La scelta più importante...il maestro

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Leporello68

00venerdì 16 gennaio 2009 11:27

Di tutti i consigli che mi sentirei di dare per chi inizia o riprende tardi (magari senza tanti anni alle spalle di musica), è di valutare con attenzione la scelta del maestro e se del caso non farsi problemi a provarne più di uno.

Vero che dopo i vent'anni si suppone che abbiamo maturato una convinzione superiore ad un bambino di 5 (nel mio caso ne dubito a 40), ma è inutile pensare che non vi siano nello studio problemi di motivazione, di tempo, dubbi sulla nostra perizia e bravura, periodi di fiacca seguiti da momenti di esaltazione.

Un maestro che sappia valutare tutto questo e incanalare proficuamente la nostra passione per me resta determinante, più che un metodo rispetto ad un altro.

fkt.

00venerdì 16 gennaio 2009 12:07

Re:

... direi anche che il maestro è colui che:
- fa risparmiare un sacco di tempo prezioso
- pone al discente obiettivi misurati alle sue reali capacità
- anche se l'età è quella della "ragione" non è detto che non si assimilino errate impostazioni; la presenza di un occhio costantemente attento e preparato risulta indispensabile
- lavorando su obiettivi misurati alle reali capacità o livello di preparazione e adeguatamente seguiti ed indirizzati le grandi montagne da scalare magari diventano colline ... e lo sconforto non prende il sopravvento.

Frank

Leporello68

00venerdì 16 gennaio 2009 15:31

Esatto, Frank ha completato col lato tecnico i requisiti che dovrebbe avere un buon maestro oltre a quelli umani da me evidenziati, che nel mio caso si son rivelati i più importanti nella fase di avvio, quando la passione si scontra con la dura realtà del tempo a disposizione, della "limitata" soddisfazione ottenuta da pezzi tecnici e studi.

Poi pian piano riusciamo a trovare in noi stessi il propellente, ma essendomi per due volte arenato nella fase di lancio risulta chiaro il mio approccio al maestro.

formarco77

00venerdì 16 gennaio 2009 17:12

Aggiungere una buona dose di passione...
Un insegnante realmente innamorato della musica... Può trasmettere una forza notevole...
E, una volta appurate le doti di insegnante... Siamo a posto!

[SM=g27988]

fkt.

00venerdì 16 gennaio 2009 17:15

Re:

Aggiungendo una visione a 360° ... o quasi; quante cose deve saper fare questo "benedetto" maestro [SM=g27987]

?
Ecco perchè è così difficile trovarlo [SM=g27989]

Frank

Leporello68

00sabato 17 gennaio 2009 00:41

In effetti sembra lo spaccato di un Barenboim o di uno Zimerman.
Non so se il portafoglio sarebbe d'accordo [SM=g27988]

tatti@

00domenica 18 gennaio 2009 21:44

Re:

proprio fgrazie al nostro Frank che mi ha suggerito la Civica di San Donato, sono sotto le "sgrinfie" di un maestro a mio parere molto bravo. Non solo si percepisce l'entusiamo e il grande amore per la musica, ma anche una grande disponibilità ad insegnare a chi, come me, è già adulto, con tanti difetti da sistemare e tante lacune da colmare.
ogni settimana non vedo l'ora che sia venerdì per andare a lezione....
[SM=g27985]

Mangiafuoco66

00mercoledì 4 febbraio 2009 23:39

Re:

Leporello68, 16/01/2009 11.27:
Di tutti i consigli che mi sentirei di dare per chi inizia o riprende tardi (magari senza tanti anni alle spalle di musica), è di valutare con attenzione la scelta del maestro e se del caso non farsi problemi a provarne più di uno.

Vero che dopo i vent'anni si suppone che abbiamo maturato una convinzione superiore ad un bambino di 5 (nel mio caso ne dubito a 40), ma è inutile pensare che non vi siano nello studio problemi di motivazione, di tempo, dubbi sulla nostra perizia e bravura, periodi di fiacca seguiti da momenti di esaltazione.

Un maestro che sappia valutare tutto questo e incanalare proficuamente la nostra passione per me resta determinante, più che un metodo rispetto ad un altro.

Scusa se mi intrometto, ma tu stai studiando, vorresti studiare, hai già studiato da piccolo e adesso riprendi, l'avresti sempre voluto fare, ma solo adesso lo vuoi veramente... ?

Io mi chiamo MANGIAFUOCO qui nel forum oppure Giovanni (di battesimo) [SM=g27987]

, sono pianista e compositore e da 38 anni ho fatto della musica la mia ragione di vita, adesso ne ho 42 e se dovessi iniziare oggi che ne so a studiare il violino piuttosto che il pianoforte, mi assicurerei ad un insegnante ( 1 e basta, la minestra va cucinata da un solo cuoco, sennò viene una schifezza ) con esperienze orientate sino alla III età. Perchè sembra impossibile, ma è più difficile insegnare ad un adulto che ad un bambino.

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